Orto e Giardino nel mese di Novembre
A Novembre l’autunno ormai è inoltrato e siamo sulla soglia dell’inverno, le semine sono ridotte, ma non del tutto esaurite e prima di dedicarci a ciò liberiamo l’orto dalle residue coltivazioni estive e approfittiamo per procedere con le vangature e le concimazioni, di modo che il letame avrà tutto il tempo di mescolarsi con il terreno prima che giunga il periodo delle semine di primavera.
Le semine di questo mese sono adatte sia ad un orto vero e proprio, sia alla coltivazione in semenzaio o in serra a seconda del clima che caratterizza la zona. La semina in semenzaio è utile se le future piantine vengono poste in un luogo dove possano essere riparate dalle prime gelate.
Cosa seminare allora? In semenzaio potremmo interrare bulbi di aglio, cicoria verde, lattughe da taglio e rucola, mentre in vaso o in piena terra cicoria, fave, piselli, radicchio, ravanelli, spinaci, valeriana, carote, ceci e lenticchie. Ricordiamoci che se vogliamo possiamo effettuare il trapianto in piena terra di aglio, cipolle, fave, finocchi, porri, carciofi, cavoli e cavolfiori.
Per quel che riguarda il raccolto invece, Novembre offre ancora una vasta varietà!
Abbiamo rucola, lattuga, cicoria, finocchi, melanzane, radicchio travisano e cavoletti di Bruxelles e iniziamo a trovare patate, carciofi, cavoli, spinaci, rape, peperoni e cipolle.
Tra i frutti, abbiamo la possibilità di raccogliere kaki, kiwi, mele, arance e mandarini oltre a castagne, pere e alcune varietà di fichi. E se nostro desiderio è quello di piantare alcune di queste piante o anche di altre tipologie, teniamo presente che questo è il periodo migliore per piantare alberi da frutto per chi si trova nelle zone dell’Italia Centrale mentre per il Nord Italia sarebbe stato meglio approfittare del bimestre Settembre-Ottobre!
Come comportarsi invece nel nostro giardino nel mese di Novembre? Questi potrà sembrarci meno accogliente e produttivo ma non per questo dobbiamo trascurarlo. Affinchè possa affrontare al meglio i mesi più freddi, dobbiamo preoccuparci di svolgere importanti opere di manutenzione e come prima cosa è consigliabile ripulire il prato da tutte le foglie cadute (operazione necessaria per evitare che l’erba possa ingiallire o che si creino malattie fungine) per poi tagliarlo per l’ultima volta, e passare alla concimazione con fertilizzante organico a lenta cessione.
Bisognerà poi occuparsi delle piante, spostare al coperto o in serra quelle più sensibili ed eseguire una pacciamatura accurata su quelle che non possono essere spostate con paglia, corteccia, foglie secche, o semplicemente usare il tessuto non tessuto laddove sia possibile.
Siamo ancora in tempo per interrare le bulbose che regaleranno splendide fioriture a primavera ed estrarre le bulbose estive per riporle in un ambiente riparato in una cassetta con della sabbia umida.
Infine bisognerà occuparsi un pochino di potatura: agli alberi che sopportano senza problemi il freddo invernale vanno accorciati i rami. Alle piante da frutto, la potatura potrà essere eseguita solo su quelle che hanno già fruttificato; gli alberi che invece hanno già prodotto le gemme non vanno toccati onde evitare di compromettere la fioritura.
Anche le siepi hanno bisogno di un ultimo ritocco prima del riposo invernale.
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